Noi 3 in viaggio

L’hotel con la vista più brutta del mondo è a Betlemme

The Walled Off, ovvero l’hotel con la vista più brutta del mondo. Che non è solo lo slogan che lo ha reso famoso, ma purtroppo è tutto vero.

Un terribile muro alto 8 metri e che si estende in lunghezza per oltre 700 km, taglia in due e frammenta Gerusalemme, Betlemme e la Palestina.

Nel 2017 Banksy, che con i suoi murales aveva portato alla ribalta mediatica la segregazione palestinese, decise di aprire un hotel proprio di fronte al Muro, a 300 metri dal Checkpoint 300 che collega Gerusalemme (inclusa nel territorio israeliano) e Betlemme (in Palestina). L’hotel sarebbe dovuto restare aperto solo per qualche mese ma poi, visto il successo e la ricaduta per il turismo locale, si decise di tenerlo aperto.

Entrare al Walled Off Hotel è già un’esperienza (figurarsi dormirci): ad accoglierti c’è una scimmia facchino, sulle pareti del bar ristorante telecamare di sicurezza come trofei di caccia, opere di Banksy e un pianoforte che suona da solo.

Poi c’è il museo che raccoglie testimonianze drammatiche sulla condizione palestinese e una galleria con opere di artisti locali (per i clienti dell’hotel l’ingresso al museo è gratuito, altrimenti costa circa 5 euro).

Superando un passaggio segreto dietro una libreria, si accede ai piani superiori dove ci sono una decina di camere firmate e personalizzate da diversi artisti. Dai dormitori arredati con letti a castello dell’esercito israeliano (e che ricordano vagamente l’architettura dei dormitori dei campi di concentramento) alla suite presidenziale.

Nella camera numero 3 campeggia un gigantesco murales di Banksy con due soldati, un israeliano e un palestinese, che lottano a colpi di cuscini. L’ascensore non funziona: anche questo è bloccato da un muro.